20 anni

Kyra se ne stava tranquillamente seduto a fumare. Era giunto sulla vetta e del monte e li' si godeva la pace e la tranquillita' che solo le montagne sapevano dargli. Quando improvvisamente gli apparve davanti agli occhi una pergamena. Resto' parecchi secondi a guardarla con aria ebete, non sapendo se fosse un sogno, frutto della sua immaginazione o se ancora una volta qualcuno al villaggio avesse mischiato all'erba pipa quelle starne foglie che crescevano al limitare del bosco. Quando si riprese fece la cosa piu' scema che potesse fare: allungo' una mano per toccare il foglio. Il colpo lo spedi' parecchi metri indietro contro un robusto albero. Si alzo' imprecando: Maledette pergamene protette. Si avvicino' con piu' cautela e senza toccare lesse il messaggio: gli si dipinse sul volto un sorriso ebete. "E' ora di partire" disse ad alto voce, prese lo zaino, raccolse la pipa caduta durante il volo precedente e si avvio' giu' per la montagna.
Dekart era seduto sulla sua poltrona preferita, stava fumando e si accingeva a raccontare per l'ennesima volta la storia di Tyrolia ai piccoli nani. Poco prima si era commosso quando un nanetto aveva detto: “E' vero Dekart assomiglia sempre piu' alla montagna!". Era davvero di ottimo umore. Quando qualcuno busso ' con forza dicendo: ”Un messaggio per Dekart il saggio!” ancora! quante volte aveva detto di non usare quell'appellativo! L'umore gli era gia' peggiorato. Prese in malo modo il messaggio e mando ' via sgarbatamente il messaggero. Poi si mise a leggere. Gli si dipinse in faccia un sorriso ebete, al che il nanetto di prima disse: “Ora assomiglia a Bowulf il tonto!” No non era piu' di ottimo umore!
Xenia era sfinito, da giorni non faceva che curare, imporre le mani e raccogliere sminuzzare impastare e applicare piante maleodoranti!!!! ma non poteva nascere guerriero???!!! La peste si era diffusa qualche settimana prima nel paese e lui e gli altri guaritori erano stati chiamati d'urgenza, da allora non si erano fermati un attimo. Finalmente aveva finito con quella famiglia e con quel villaggio, ma qualcuno busso' alla porta: NO ancora malati?! Per fortuna era solo il postino della contea, divisa verde, piuma sul cappello e grande sacca a tracolla. Gli allungo' una busta. Xenia la apri' e un sorriso ebete gli si dipinse sul volto. "Debbo andare" disse e usci'.
Kyra camminava gia' da diversi giorni: stava percorrendo un bellissimo bosco, era ormai sera e stava cercando un posto dove fermarsi per la notte, quando senti' dei rumori inconfondibili: rami spezzati, ferro sbattuto, brontolii, sbuffi. Era sicuramente Dekart! Decise di fargli una sorpresa, si avvicino' silenzioso come solo un elfo sa essere e si sporse da dietro un albero. Il vecchio Dekart sedeva spalle a un albero vicino a un fuocherello su cui cuoceva un coniglio. Aveva ancora addosso la parte superiore dell'armatura, ma sotto spuntavano dei mutandoni a righe e due calzini puzzolenti e bucati, fumava beatamente nell'attesa che il coniglio fosse pronto, li' vicino il suo pony brucava tranquillamente . Kyra giunse alle spalle di Dekart, gli mise una mano sulla spalla e disse: “Ciao vecchio”. Dekart fece un salto talmente alto che batte' la testa sul ramo piu' basso dell'albero a cui era appoggiato, cadde sul fuoco spargendo scintille tutto intorno, la pipa gli cadde di bocca e le braci diedero fuoco ad alcuni arbusti nonche ' al manatello di Kyra, il pony scappo' terrorizzato. Urlando come due pazzi si gettarono nel fiume li vicino. Poi si guardarono, Dekart mezzo vestito, Kyra con zaino , mantello abiti, arco spada, tutti e due completamente zuppi, Si squadrarono per un po' poi scoppiarono a ridere. “Potevi essere solo tu scemo di un elfo!!!” “E tu vecchio sei teso come la corda del mio arco, l'alzaimer avanza?”. “Dai mezzo mago vai a recuperare il pony, tu che parli anche ai sassi,. mentre io provo a riaccendere il fuoco!” Ci volle una buone mezz'ora ma alla fine erano tutti e due seduti intorno al fuoco, gli abiti stesi ad asciugare, il pony legato li' vicino e il coniglio quasi pronto. Stettero in silenzio per qualche tempo finche' Dekart allungo' la mano per prendere il coniglio e una lunga freccia nera si conficco ad un millimetro dal su pollice. In un attimo aveva in mano l'ascia, mentre Kyra tendeva il suo arco “Pace” disse una voce dal bosco, poi usci' un uomo vestito completamente di bianco “Scemo di un guaritore non potevi essere che tu!” interloqui' Dekart “Piacere di riincontrarti Xenia” disse Kyra. “Il piacere e' mio, anche perche' ho una fame spaventosa” “Ma voi non eravate neutrali neutrali neutrali?” disse Dekart “dovresti essere superiore al cibo” “Va quel paese nano! E passami un pezzo di quell'arrosto!” disse Xenia, poi si sedette con gli amici. Il giorno dopo giunsero alla meta del loro viaggio, entrarono in citta', arrivarono ad una casa, suonarono il campanello, salirono le scale ed entrarono: C'erano tutti i loro amici!!!! Ebbene si' era proprio la festa dei 20 anni del D&D

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