Simmaco - Gufo nella notte


Ciao il mio vero nome è Simmaco, ma ormai tutti mi chiamano Gufo nella Notte. Sono arrivato nell'isola dei Frati Neri a 15 anni fuggendo dal mio paese inseguito da una condanna a morte. Mi sono mischiato alla gente del luogo, per antica tradizione accogliente con gli stranieri. Ho trovato lavoro in una locanda e dopo alcuni mesi il padrone mi ha segnalato che cercavano sguatteri alle cucine della scuola dei Frati. Lì sono entrato in contatto con il mondo dei frati neri: in un primo momento non mi ha interessato molto, facevo vita isolata, non parlavo con nessuno, facevo il mio lavoro e in cambio ricevevo vitto, alloggio e una piccola somma per le mie spese personali. Passato qualche tempo un giorno di riposo mi recai a fare una gita sul monte, dopo un lungo cammino giunsi in cima e trovai alcune piccole casette in legno, molto semplici ma belle ed accoglienti, era giunta ormai la sera ed entrai in una che mi sembrava vuote a mi addormentai. Al mattino scoprii che erano abitate da frati neri alquanto bizzarri: non parlavano quasi mai, alcuni stavano immobili per ore e giorni, altri eseguivano complicati esercizi fisici di equilibrio e forza… comunque nessuno mi chiese nulla e io restai li a riposarmi e a guardare. Un giorno stanco dei miei vestiti ormai logori presi una veste abbandonata in una casetta e così senza nemmeno rendermene conto inizia il mio addestramento. Non posso rivelare nulla di quello che feci, posso solo dirvi, perché lo vedete, che mi bendai gli occhi per riuscire meglio ad espandere gli altri miei sensi e non me la tolsi più fino a che non si atrofizzarono. Ora sono passati 30 anni dal mio arrivo nell'isola, il mio incarico principale è insegnare agli Adepti e alle altre congregazioni, per il resto cerco di affinare sempre più le mie capacità e la mia fusione con la Vera Fede nell'Unico Dio. Non sarei portato molto alla socializzazione, ma questo mi incarico di insegnante mi porta a contatto con molte persone, così ad esempio ho conosciuto Cabalah e la sua amica Tusya con le quali ho stretto un legame di amicizia abbastanza profondo. Il maestro degli Adepti mi ha segnalato per questo incarico nel mondo, forse per la mia particolare immunità alla magia o per la mia forzata socializzazione o perché sono abbastanza anziano per non essere troppo avventato, ma abbastanza giovane per poter viaggiare. Tutto ciò che è in mio potere lo farò per la buona riuscita della nostra missione.

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