Rafael Enrique Torres


Salve mi chiamo Rafael Enrique Torres e abito in uno scantinato nel South Bronx, New York. Sono di origine portoricana, ma sono nato qui 17 anni fa. Non ho avuto una vita facile, fin da piccolo me la sono dovuta cavare da solo, mio padre tornava più spesso pieno di alcol che di soldi, mi madre si arrangiava con lavoretti saltuari, i miei molti fratelli e sorelle entravano e uscivano dal riformatorio. L'unica persona a cui sono sempre stato molto affezionato è la mia sorellina Maria del Carmen detta Carmelita, l'ho praticamente cresciuta io, ha 5 anni meno di me è molto bella e simpatica e ci capiamo alla perfezione.
Già a otto anni sono entrato nei Dark Sun una banda piuttosto famosa dalle mie parti; essendo molto giovane e piccolo di statura mi trattavano molto male, ricordo ancora il durissimo rito di iniziazione, mi ci vollero settimane per riprendermi. Per riuscire a sopravvivere mi dedicai alle atri marziali, nella mia banda c'erano diversi esperti dell'arte di Bruce Lee il Jeet Kun Do e così mi dedicai ad essa ed in breve tempo ottenni ottimi risultati, tanto che cominciarono a rispettarmi un po' di più. Forse proprio queste difficoltà resero il mio carattere schivo e solitario, ma dentro di me sento una grande forza e voglia di cambiamento, vorrei migliorare la mia situazione e quella dei miei amici. Pur essendo inserito molto bene nel mio ambiente spesso mi sento diverso dagli altri e un po' fuori posto, alcuni fatti che mi sono accaduti poi mi hanno preoccupato e fatto riflettere. Una sera tornado a casa trovai due tizi che cercavano di violentare la mia sorellina, fui preso da una rabbia violentissima e mi lancia su di loro, non usai le arti marziali ma comincia a colpirli con morsi pugni calci graffi, finché non scapparono molto malridotti, Carmelita mi disse che nel combattimento le ero sembrato anche più alto e peloso, ma era buio e lei molto scossa da quello che stava succedendo. Un'altra volta stavo tranquillamente girando per i vicoli bui del Bronx quando notai alcuni individui che sembrava cercassero qualcosa o qualcuno, anche loro mi videro, si guardarono e improvvisamente estratti due shotgun iniziarono a spararmi, riuscii in qualche modo ad evitare i colpi e mi diedi alla fuga, solo la conoscenza dei vicoli in cui mi trovavo mi salvò e dopo pochi minuti mi ritrovai ansimante e preoccupato nel mio scantinato, non ho mai saputo chi fossero e non li ho più rivisti ma forse, dati gli ultimi avvenimenti, alla fine mi hanno ritrovato. Altre cose poi mi facevano pensare di essere diverso dagli altri: spesso faccio strani incubi molto reali, sogno bestie strane, unicorni parlanti, mostri deformi, e me stesso trasformato in forme strane e ripugnanti. Ancora una cosa mi fa pensare: quando c'è la luna piena mi sento meglio, combatto con più precisione, sopporto meglio i colpi, insomma sono al massimo della mia forma fisica, quando invece non c'è la luna in cielo mi sento fiacco e ho quasi sempre perso i gli scontri con i miei amici o le bande rivali.
Ora che vi ho conosciuto capisco molto di più della mia vita e finalmente, forse, ho trovato quella famiglia che ho sempre cercato.

Mi descrivo brevemente: sono piccolo di statura, magro ma abbastanza muscoloso, ho i capelli cortissimi, neri come gli occhi, sull'avambraccio sinistro ho una lunga cicatrice ricordo di un combattimento con i red lion e su quello destro il tatuaggio dei Dark Sun, porto un piccolo orecchino al lobo sinistro.

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